domenica 26 luglio 2009

Pisa bai bai

A giugno, in piene elezioni, il Comune di Pisa lancia una campagna sui "buoni comportamenti". Qualche migliaio di piccoli dépliant invade i locali del centro. Vi sono indicati i comportamenti da stigmatizzare e quelli da adottare.
Eccolo qui

Ci vuole un attimo, e il messaggio è immediatamente sovvertito. L'istinto di ogni studente capisce subito che dietro il tratto bonario da fumetto si nasconde la volontà di raccattare consensi rinfocolando ed esacerbando il conflitto tra studenti e residenti. Una risata ha seppellito quella serie di volantini; anzi, più d'una.
Le trovate qui, qui e anche qui

Lo spunto dunque era eccellente per fermare l'attenzione sulla socialità, sulla vivibilità, sulla comunicazione.
Il network ci ha provato così:
http://subvertising.noblogs.org/gallery/4357/DivietoPisa.pdf
e ha poi trasformato quel volantino in questo video



E ha poi insistito con un altro video:



Ancora oggi, pare, qualche commissione del consiglio comunale discute di regolamenti restrittivi sollecitati da improbabili comitati per il decoro urbano, l'ordine pubblico e il sonno della ragione. Probabilmente compito dell'amministrazione è conciliare le diverse esigenze della cittadinanza. Sarà... Noi, intanto, ci facciamo parziali e di parte e provvediamo a rappresentare più compiutamente i nostri - sì, generazionali e giovanili - di interessi. Perché, francamente, vederci descritti come ubriaconi che passano le notti a starnazzare e pisciare contro i muri ci sembra un po' troppo osé. Vorremmo che il Comune imparasse a fare i conti con l'enorme sproporzione demografica di questa città. Pisa è un posto unico in Italia: oltre metà della popolazione che la abita ha tra i 18 e i 28 anni (e risiede altrove). Che senso ha rappresentare noi giovani come portatori di casino? Si vuole scatenare una guerra generazionale basata sulle multe e la reclusione domiciliare? Vogliamo deportare gli under 30 in periferia così che il centro sia sicuro e tranquillo e freddo come il deserto di notte? Quale che sia l'intento del Comune, è fuori bersaglio. Addirittura è sbagliato, perché genera nuovo odio sociale - cosa di cui certo non si sente il bisogno.

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